Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie: cosa c’è da sapere

Agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie: cosa c’è da sapere 2 Agosto 2018
Ci sono agevolazioni fiscali per chi decide di ristrutturare la propria casa? A chi spetta e per quali lavori? Facciamo un po’ di chiarezza
Sapevi che alcuni lavori di ristrutturazione della tua casa sono detraibili? Per le spese sostenute a partire dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2018 puoi beneficiare del bonus ristrutturazioni, ossia una detrazione fiscale del 50% entro un limite di 96.000 euro.
Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie sono disciplinate dal’art. 16-bis del Dpr 917/86. Ti conviene davvero sfruttare questi vantaggi previsti dalla legge, poiché alla fine di quest’anno l’agevolazione scenderà al 36% e diminuirà anche il limite di spesa a 48.000 euro, salvo novità non ancora annunciate.
Ti aiuteremo a capire quali sono i lavori di ristrutturazione che possono beneficiare di queste detrazioni e come si richiedono.

Chi può richiedere le agevolazioni fiscali del 50%?

Le agevolazioni fiscali sono dedicate agli interventi di ristrutturazione di abitazioni private e parti comuni di edifici residenziali sul territorio italiano. Inoltre, i lavori devono avere tra gli obiettivi quello di migliorare il risparmio energetico. Per quantificare la spesa delle ristrutturazioni fanno fede i bonifici fatti dal richiedente.
Il bonus può essere richiesto da tutti i contribuenti che pagano le imposte sui redditi, che siano o meno residenti in Italia. Può essere richiesto sia dal proprietario dell’immobile che da chi ne ha diritto di godimento o da chi paga le spese della ristrutturazione.

Cosa bisogna fare per richiedere il bonus ristrutturazioni

Le agevolazioni fiscali possono essere richieste una volta realizzati questi adempimenti:

– Comunicazione all’ASL

Prima di cominciare i lavori, è obbligatorio comunicare preventivamente all’Asl del tuo Comune le generalità del committente e il luogo dove saranno fatti i lavori, la natura dell’intervento, le date dell’inizio dei lavori e i dati identificativi dell’impresa che lo eseguirà.

– Comunicazione Enea 2018

Per ottenere le agevolazioni è necessario valutare il risparmio energetico dopo la realizzazione della ristrutturazione. Per questo motivo è obbligatorio trasmettere informazioni sui lavori effettuati all’Enea.

– Pagamento lavori ristrutturazione

Per ottenere le agevolazioni, i pagamenti devono essere fatti con bonifici bancari o postali “parlanti”. Ciò significa che devono essere ben visibili:
  • La causale del versamento, con riferimento all’art.16-bis del Dpr 917/1986)
  • Il codice fiscale del beneficiario delle agevolazioni
  • Il codice fiscale o la partita Iva del beneficiario dei pagamenti
Nel caso ci siano spese che non possono essere pagate con bonifico, allora ci si può affidare ad altre modalità. Inoltre, se le spese sono fatte da più soggetti che vogliono fruire delle detrazioni, i bonifici devono riportare i codici fiscali di ogni persona interessata. Per interventi fatti su parti comuni dei condomini, invece, va indicato il codice fiscale del condominio e dell’amministratore.

– Dichiarazione dei redditi

Nella dichiarazione dei redditi si deve indicare i dati catastali dell’immobile e si deve dichiarare se i lavori sono stati fatti dal proprietario.

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