Che cos’è e chi può richiedere il Bonus sisma 2019? Ecco a chi spetta e come fare domanda per usufruire delle agevolazioni fiscali
Così come il Bonus ristrutturazioni e il Bonus idrogeologico, è possibile richiedere il Bonus Sisma, un’agevolazione introdotta quest’anno per ricevere una detrazione fiscale sugli interventi di adeguamento sismico degli immobili presenti nelle zone a rischio.
Cos’è il bonus sisma
Il bonus sisma, o il sismabonus, è un’agevolazione fiscale che permette ai contribuenti di ottenere una detrazione Irpef sulle spese sostenute, dal 1 gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021, per lavori edilizi antisismici per abitazioni, condomini e immobili adibiti alla produttività.
Il bonus sisma è stato introdotto dal decreto legge n. 63/2013 e prevede una detrazione che va dal 50% all’85%, su un importo complessivo di 96.000 euro, su edifici ubicati in zone sismiche ad alta pericolosità e zone sismiche a minor rischio, da suddividere in 5 quote annuali di pari importo.
Chi può richiedere il Bonus sisma?
La detrazione del sisma bonus può essere richiesta da tutti i cittadini che eseguono interventi antisismici alla propria abitazione, che sia prima o seconda casa. Per richiederlo è necessario che:
- L’immobile sia ubicato nelle zone 1-2-3, ossia le zone a rischio sismico, e che i lavori siano mirati alla riduzione del rischio di una o due classi. Più è alta la riduzione, più sarà alta la detrazione.
- Le spese complessive non devono superare i 96.000 euro per ciascun immobile.
- Rientrano nel bonus solo gli interventi eseguiti tra il 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.
Quali sono le zone coinvolte?
La nostra Penisola è, purtroppo, un paese a rischio sismico alto. Le aree più pericolose sono quelle lungo gli Appennini, e negli ultimi anni sono stati numerosissimi i terremoti che hanno colpito l’Italia.
Il Governo italiano ha chiesto la creazione di una mappa, in costante aggiornamento, delle zone sismiche del Bel Paese all’Istituto Nazionale di Geofisica (INGV), grazie alla quale si è riusciti a raggruppare in 4 categorie il rischio sismico di molti comuni d’Italia. È importante sapere che gli immobili che possono usufruire delle detrazioni del bonus sono quelli ubicati nella zona 1-2 e 3, a medio rischio sismico.
- Zona 1, Sismicità alta: questa è la zona con la più alta pericolosità sismica, dove si verificano forti terremoti. Ne fanno parte 708 comuni appartenenti alla Campania, Molise; Abruzzo, Friuli, Calabria, Marche e Lazio.
- Zona 2, Sismicità media: ne fanno parte 2.345 comuni italiani ed è una zona in cui possono verificarsi terremoti abbastanza forti.
- Zona 3, Sismicità bassa: è una zona dove si verificano terremoti modesti.
- Zona 4, Sismicità molto bassa: è la zona meno esposta agli eventi sismici.
Come richiedere il Bonus sisma
Per richiedere il bonus sisma bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali che identificano l’immobile e il contratto di locazione. Se si tratta di un condominio, basta indicare il codice fiscale di quest’ultimo.
I pagamenti degli interventi devono essere effettuati con bonifico bancario o postale parlante, ossia dove risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o partita Iva di colui che riceve il bonifico.