Le opere di demolizione e costruzione possono risultare molto invasive nei confronti dell’ambiente, ma con alcuni accorgimenti è possibile ridurre l’impatto ambientale dei cantieri. Per rendere più efficiente un cantiere e renderlo quindi più eco-sostenibile è necessario agire attraverso alcune semplici regole che offrono importanti vantaggi non solo in termini di ecologia ma anche dal punto di vista economico.
Riduzione delle emissioni nocive
Uno degli elementi inquinanti all’interno di un cantiere sono le particelle emesse nell’aria, queste possono essere di diversa natura, che si tratti di materiale edilizio di scarto o gas di scarico dei macchinari. Per ridurre l’impatto “atmosferico” si può intervenire adottando macchine di ultima generazione a basso livello di emissioni ed è fondamentale spegnere i motori quando non sono effettivamente in funzione. Il vento trasporta i residui polverosi e si dovrebbero evitare o quantomeno limitare le demolizione durante giornate particolarmente ventose.
Limitare le contaminazioni idriche
I cantieri necessitano di grosse quantità d’acqua e la corretta gestione dei reflui prodotti dalle lavorazioni è di vitale importanza per impedire la contaminazione dei suoli. Per impedire ciò è necessario predisporre misure antisversamento quali il controllo periodico della tenuta di tutti i tappi dei bacini di contenimento e adottare pavimentazioni impermeabili nelle zone dove si effettuano i rifornimenti ai veicoli. Per l’approvvigionamento di acqua è preferibile riciclare quella già utilizzata in cantiere (se possibile) e limitare l’acquisizione dal bacino idrico pubblico.
Gestione efficiente di materiali e rifiuti
Alcuni materiali, se non stoccati in maniera adeguata, possono creare gravi danni all’ambiente. Un esempio è dato dai materiali inerti, per i quali è necessario prestare maggiore attenzione per evitare eventuali spandimenti nel terreno o nell’acqua. Un altro consiglio è quello di preferire posti al chiuso per le merci pericolose. Per i rifiuti bisogna gestire in maniera efficiente la loro raccolta e la separazione a seconda della loro categoria.
Gestione dell’inquinamento acustico
Anche l’impatto sonoro di un cantiere rientra nel discorso “inquinamento”. Rumorosità eccessive possono creare disagio a chi si trova al di fuori di un cantiere. Si consiglia di localizzare i macchinari più rumorosi in luoghi quanto più distante possibile dalle delimitazioni esterne e di utilizzarli il minimo indispensabile. La corretta manutenzione dell’attrezzatura gioca un ruolo fondamentale nella riduzione delle rumorosità e si consiglia di servirsi di barriere acustiche fisse o mobili per ridurne l’entità.
Ripristino dei terreni
Un cantiere rispettoso dell’ambiente rende la sua presenza quanto meno invasiva possibile e soprattutto non lascia segni troppo evidenti dopo le lavorazioni. È buona prassi effettuare interventi di riqualifica dei terreni provvedendo al ripristino della vegetazione presente prima dell’inizio dei lavori, il tutto attraverso un primo sopralluogo in cui si verifica l’eventuale contaminazione dei suoli e si individuano tutti gli interventi post-lavori.