I lavori in sotterranea, particolarmente quelli in galleria, comprendono fattori di rischio che non si possono ignorare. Ecco quali sono e come si affrontano
Ogni tipo di lavoro nel campo dell’edilizia comprende dei rischi, in relazione al microclima, alla salubrità dell’ambiente, all’illuminazione, ecc. Ma quando i lavori vengono fatti in sotterranea, specificatamente in galleria, caverne o pozzi, i rischi possono addirittura aumentare. Vediamo insieme come proteggere i lavoratori dai pericoli di questo tipo di attività.
Cosa s’intende per lavoro in galleria
Una galleria può essere qualsiasi corridoio sotterraneo, di qualunque dimensione. In base a ciò a cui è destinata, si distingue in:
- Galleria ferroviaria
- Galleria stradale
- Galleria per le acque
- Gallerie per gasdotti
- Gallerie minerarie
- Gallerie per fognature
- Gallerie elettriche
Inoltre, le gallerie si distinguono anche per condizioni topografiche, quindi avremo le gallerie di montagna, di pianura, sottomarine o sottofluviali. In base alle caratteristiche geologiche, tipografiche e le dimensioni, prima di cominciare i lavori in galleria è necessario uno studio geologico dei terreni.
Quali rischi si affrontano nei lavori in sotterranea?
Grazie allo studio geologico approfondito dei terreni, si può scoprire quali pericoli e rischi si corono lavorando in una data galleria. Tra questi:
- Pericoli riguardanti eventi naturali come caduta di pietre, valanghe, colate di fango, piene, fulmini e vento.
- Pericoli dovuti a gas naturali.
- Pericoli dovuti a eventi di cantiere come incendi, esplosioni, fumo, distacco di materiale, ecc.
La salubrità dell’aria in galleria
Quando si lavora in una galleria si deve stare molto attenti alla salubrità dell’aria, riducendo il più possibile emissioni di gas di scarico dei macchinari, in quanto in questi luoghi c’è difficoltà di ricambio d’aria. Per tenere sotto controllo queste emissioni è importante impiegare sistemi di abbattimento dei prodotti di scarico, disponibili facilmente sul mercato.
Il valore limite del microclima
Un altro fattore a cui stare attenti è il microclima, ossia la temperatura e l’umidità. Il suo valore minimo nei lavori in galleria è fissato a 30° di temperatura secca e 25° di temperatura umida. Per sicurezza:
- quando la temperatura secca va dai 23° ai 25° c’è bisogno di designare un responsabile della sorveglianza del microclima che misuri la temperatura secca almeno una volta a settimana.
- Se la temperatura secca va dai 25° ai 28° bisogna svolgere esami a tutti i lavoratori che svolgono attività pesanti e moderate nel cantiere sotterraneo, dare accesso ai lavori solo agli operai specializzati nel lavoro con il calore, sorvegliare sempre le temperature e l’umidità. Inoltre, è necessario che i lavoratori si acclimitino per almeno due settimane prima di iniziare le attività e che indossino indumenti adatti.
Il rischio relativo alle polveri
Quando ci sono attività di scavo in sotterranea c’è il rischio che aumentino le polveri nell’aria. Per evitarlo è necessario che, se si impiegano macchine per scavo, ci siano anche impianti che impediscano la dispersione della polvere grazie all’aspersione di acqua o tramite un impianto di depolverazione.
Alcune norme di sicurezza per il lavoratore in sotterranea
Il D.P.R. n. 320/1956 ha il fine di ridurre al minimo i rischi dei lavoratori in sotterranea e prevede una precisa organizzazione del lavoro e alcuni obblighi per i datori e operai. Ad esempio:
- La sorveglianza e la direzione dei lavori devono assolutamente essere guidati da un esperto e competente operatore che abbia una diretta esperienza dei lavori in galleria.
- È obbligatorio per i datori di lavoro notificare che ci siano dei lavori in sotterranea agli organi di vigilanza.
- I lavoratori meno esperti devono essere affiancati da quelli più esperti.
- I lavoratori devono lavorare minimo in un gruppo di due persone.
- Ogni operaio non può rimanere in galleria oltre il suo orario di lavoro.
- Chiunque acceda al cantiere deve indossare le protezioni.