Quando la natura si scatena è molto rischioso, soprattutto sui posti di lavoro. Ma nel caso di un cantiere edile quali sono le misure di sicurezza da adottare in caso di rischi naturali?
Un cantiere edile è un ambiente di lavoro ad alto rischio, soprattutto se ci si trova davanti a una calamità naturale, come la neve, il forte vento, una caduta di massi o anche un terremoto. In questi casi, se non si rispettano tutte le misure di sicurezza, la situazione può diventare davvero molto pericolosa per i lavoratori. Ma allora cosa si deve fare per affrontare i rischi naturali in cantiere edile? Facciamo un po’ di chiarezza.
Rischi naturali in cantiere da cui ci si deve proteggere
La natura è imprevedibile. Una calamità potrebbe abbattersi ovunque e in qualsiasi momento. Non bisogna mai, però, farsi trovare impreparati, soprattutto se si lavora in un cantiere edile, dove un lieve smottamento potrebbe creare danni anche seri e portare a situazioni pericolose per tutti i presenti. Ecco come comportarsi in caso di:
Eventi sismici
Se si sta operando in zone a rischio sismico, è molto importante che tutte le attrezzature, i macchinari e gli eventuali ponteggi non siano mai lasciati in situazioni di instabilità, anche temporanea. Bisogna sempre mettere in sicurezza il cantiere prima di ogni pausa o prima di ogni qualunque interruzione, così come i macchinari di sollevamento devono essere messe in posizione di sicurezza ogni qual volta non vengano usate.
Se dovesse verificarsi un evento sismico in cantiere, le procedure d’emergenza prevedono che i lavoratori sospendano immediatamente ogni attività, e si allontanino dalle postazioni di lavoro per recarsi nei punti sicuri previsti nel piano di evacuazione, ubicati di solito all’aperto dove non c’è pericolo di crolli di strutture e macchinari. Inoltre, ogni erogazione elettrica che alimenta il cantiere seve essere sospesa e nessuno deve trovarsi, per nessun motivo, su ponteggi o macchinari di sollevamento. Prima di riprendere ogni attività lavorativa, si deve verificare, tramite professionisti formati appositamente per la situazione, la stabilità di ogni macchina, ponteggio, attrezzatura.
Valanghe di neve
È bene sapere, prima di costruire il cantiere, se l’area dove sorgerà è soggetta a formazione di manti nevosi instabili. Se si opera in un’area in cui ci sono pendii ed esiste il rischio di valanghe o slavine è necessario un servizio di sorveglianza e allarme collegato ai centri metereologici.
Se si opera in aree a rischio valanga, quindi, è bene che durante i lavori non si facciano azioni di disturbo come vibrazioni, scuotimenti o rumori troppo forti. Se comincia a nevicare in maniera significativa i lavori devono essere sospesi e gli operai allontanati. Dopodiché, prima di riprendere le attività, è importante un controllo della stabilità generale del manto nevoso.
Cadute di massi e frane
Se il cantiere è ubicato in corrispondenza di pendii a rischio frane o caduta di massi, è molto importante ispezionare la zona e, in caso di bisogno, eliminare eventuali masse instabili di terreno, anche di piccole dimensioni. Anche in questo caso, come con il pericolo valanghe, è preferibile non causare vibrazioni, scuotimenti o rumori forti.
Per la sicurezza di tutti, i lavori devono essere subito sospesi e i lavoratori allontanati dopo qualsiasi tipo di franamenti, anche di lievissima entità. Inoltre, dopo piogge o temporali è bene accertarsi della stabilità del terreno. È necessario, infine, prevedere squadre di emergenza e di salvataggio in caso di pericolo.
Forte vento
Anche il vento, soprattutto quando soffia forte, può essere molto pericoloso per i lavoratori del cantiere edile. Se si lavora in un luogo di per sé ventoso, è necessario avere accorgimenti per garantire la stabilità delle installazioni, dei macchinari e delle persone, che devono sempre indossare i caschi e i dispositivi di sicurezza anticaduta.
Nel caso in cui si alzi forte vento, in cantiere è necessario che vengano sospesi tutti i lavori, non solo quelli ad alta quota, ma anche la movimentazione dei materiali e i macchinari di sollevamento come le gru, che generalmente non possono mai essere utilizzate quando il vento supera i 72 km/h. Inoltre, è sempre importante mettere in sicurezza il cantiere prima di ogni pausa. I lavori possono riprendere solo dopo che ci si è assicurati che il vento non abbia danneggiato la stabilità delle impalcature, dei macchinari e delle installazioni in generale.