Il sisma bonus è uno dei numerosi interventi che offrono importanti incentivi a chi effettua lavorazioni di ristrutturazione, in questo caso specifico per lavori edilizi antisismici su immobili per privati ed imprese. Il provvedimento copre le spese sostenute fino al 31 Dicembre 2020 e prevede sconti dal 50 fino all’85% sull’IRPEF dell’importo speso. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Sisma bonus: quali sono le detrazioni?
Il sismabonus è un’agevolazione che prevede delle detrazioni fiscali su diversi interventi di adeguamento sismico degli edifici, nello specifico:
- Bonus terremoto: detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’adeguamento antisismico degli edifici presenti nelle zone 1 e 2 di rischio sismico. La soglia massima per il bonus è di 96.000 € il cui importo è suddiviso in 5 rate annuali;
- Nuovo sismabonus: tutti gli interventi di riduzione di rischio sismico per gli immobili situati nelle zone 1, 2 e 3 hanno diritto ad una detrazione spese pari al 70% se avviene il passaggio ad una classe di rischio inferiore, se la riduzione è di 2 classi rischio il bonus cresce all’80%;
- Sismabonus condomini: i bonus per gli interventi di riduzione di rischio sismico per condomini ammontano al 75% per la riduzione di una classe di rischio e 85% per due classi di rischio.
Quali sono i requisiti per richiedere il sismabonus?
Le detrazioni fiscali del sismabonus sono a disposizione di tutti coloro che hanno effettuati i lavori di adeguamento sismico tra il 1° gennaio 2017 ed il 31 Dicembre 2021. La spesa massima soggetta all’agevolazione non deve superare i 96.000 € e deve includere anche l’analisi e la verifica sismica dell’immobile. Lo sconto è disponibile per gli immobili adibiti ad attività produttiva, i condomini e le prime e seconde case. Come scritto in precedenza, il bonus è previsto per gli immobili dislocati nelle zone di rischio 1, 2 e 3.
Sismabonus: come usufruire della detrazione del 110%
Il Decreto Rilancio del 13 Maggio 2020 ha aggiornato le linee guida introducendo modalità specifiche per ottenere il sismabonus al 110%: questa detrazione è ottenibile quando si abbinano gli interventi previsti dal sismabonus ad altre operazioni mirate all’efficientamento energetico dell’edificio, nello specifico si tratta di:
- Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali: l’installazione di un cappotto termico sul una superficie disperdente lorda superiore al 25% dell’edificio. La spesa massima ammessa per questo intervento è di 60.000 € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
- Sostituzione dei climatizzatori: l’installazione di impianti di climatizzazione centralizzati a condensazione per il riscaldamento o il raffreddamento e per la fornitura di acqua calda, a patto che l’impianto abbia una classe energetica pari ad A. Le spese sostenute non devono superare i 30.000 € ad unità abitativa e devono comprendere lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito. Lo stesso trattamento è riservato anche in caso di installazione di impianti di climatizzazione a pompa di calore.