Cosa succede quando le temperature sono troppo alte per lavorare e diventano pericolose? Ecco cosa c’è da sapere sullo stress termico nei cantieri edili
È possibile lavorare in sicurezza quando fa troppo caldo? Cos’è il rischio di stress termico nei cantieri edili? Quando le temperature sono elevate è un gran sacrificio anche lavorare in un ufficio con l’aria condizionata, ma quando si tratta di lavorare in un cantiere, la situazione può diventare addirittura pericolosa.
Operai, ingegneri, geometri, architetti e chiunque frequenti i cantieri edili per lavoro rischiano davvero grosso poiché, essendo già un lavoro faticoso e usurante di per sé, farlo con oltre 35 gradi potrebbe causare addirittura uno shock termico. Vediamo insieme quali sono le regole da seguire per non rischiare stress termico nei cantieri edili.
Stress termico nei cantieri edili: cosa fare per evitarlo
Molte tipologie di lavoratori che svolgono un’attività fisica intensa all’aperto sono più soggetti al calore e possono, quindi, essere vittima di disturbi associati alle alte temperature e ne devono, allora, essere informati per prevenirne gli effetti e su come riconoscere i sintomi.
Ecco alcune regole di prevenzione che devono essere assolutamente rispettate quando si lavora in un cantiere edile.
- Previsione programmata e non autogestita delle pause dal lavoro, fino ad un’eventuale sospensione in caso di temperature olte i 34°, di circa 10 minuti per ogni ora.
- Disponibilità in cantiere di luoghi ombreggiati, esistenti o creati con ombrelloni da cantiere, destinate alle pause.
- Gestire i lavori più faticosi negli orari meno caldi.
- Rotazioni di turno per i lavoratori più esposti al calore.
- Disponibilità di acqua gratuita, fresca e potabile nei luoghi di lavoro, con l’aggiunta di integratori minerali.
- Particolare attenzione per operai e con malattie croniche.
- No ai lavori isolati e in solitaria, così che ci sia un reciproco controllo tra lavoratori.
- Divieto all’assunzione di bevande alcoliche anche in pausa pranzo.
- Presenza di un termometro con igrometro disponibile in cantiere.
I responsabili del cantiere sono tenuti ad informare i lavoratori sui danni alla salute che può causare l’alta temperatura e informarli sui sintomi premonitori di un malore. Inoltre, ogni operaio dovrà indossare dispositivi di protezione adatti, come:
- Cappelli a tesa larga e circolare per la protezione di testa, occhi, orecchie e naso.
- Occhiali per la protezione dei raggi solari.
- Abiti leggeri e traspiranti di colore chiaro.
- Abiti ad alta visibilità.
- Scarpe di sicurezza modello estivo.
- Crema solare di protezione per i raggi UV.
Quali sono i compiti dei responsabili del cantiere edile
In ogni cantiere edile devono essere preposti un coordinatore alla sicurezza in fase di progettazione e un coordinatore alla sicurezza in fase di esecuzione, oltre a un rappresentante dei lavori per la sicurezza. In caso di ondata di calore, queste tre figure hanno degli obblighi precisi. Ecco quali.
Cosa fa un Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione
A questa figura è dato il compito di redigere il Piano di sicurezza e coordinamento che contiene, tra le altre cose, tutte le misure protettive e preventive in caso di innalzamento delle temperature.
Cosa fa il Coordinatore di sicurezza in fase di esecuzione
Il suo compito è quello di verificare l’applicazione delle norme preventive e protettive redatte nel Piano di sicurezza e coordinamento. Inoltre, ha la responsabilità di decidere l’eventuale sospensione dei lavori nel caso in cui ci sia una forte ondata di calore che renda impossibile stare in cantiere e convoca riunioni pre-estive e nei periodi di allerta caldo.
Cosa fa il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
A lui tocca elaborare, individuare e attuare le misure di prevenzione che tutelano l’integrità fisica dei lavoratori, proporre idee per l’attività di prevenzione e ricorrere alle autorità nel caso in cui le misure adottate non siano idonee a garantire la salute e la sicurezza degli operai.