L’aria compressa non è certo come l’aria che respiriamo. Si paga, e nemmeno troppo poco. Ecco come ridurre i costi dell’aria compressa e risparmiare.
Una piccola o una grande impresa utilizzerà sicuramente l’aria compressa. Come saprai, quest’ultima si paga, a volte anche caro, da qualche migliaio di euro all’anno a centinaia di migliaia, dipendentemente dal tipo di processo che hai.
In uno stabilimento industriale tipo o in un’impresa edilizia, l’aria compressa incide anche del 40% sui consumi energetici totali. Questo perché i costi di un singolo compressore, durante tutto il suo ciclo di vita, sono dovuti al 70% di energia che consuma. Meglio quindi evitare gli sprechi!
Come calcolare il costo dell’aria compressa
In linea di massima, l’aria compressa costa 0.016 euro al m³, ma sfortunatamente non ha lo stesso costo per ogni azienda. Il costo preciso, infatti, dipende da molte variabili: si deve calcolare il costo dell’energia elettrica, i costi di manutenzione dei sistemi, i costi del compressore, e così via.
Per conoscere i costi dell’aria compressa è bene calcolare quanta energia elettrica consuma il compressore in un determinato periodo di tempo e la quantità di aria compressa consumata nello stesso periodo. Quest’ultima può essere misurata grazie ad un misuratore di flusso. Così puoi calcolare quanti kWh ha impiegato l’impianto per produrre 1 Nm³/h di aria.
Come risparmiare aria compressa?
Per fortuna, ci sono moltissime cose che puoi fare per risparmiare i costi dell’aria compressa. Eccone alcune:
– Spegni il compressore se non lo usi
Non è raro che alcune macchine rimangano accese anche dopo l’orario di lavoro. È importantissimo, quindi, controllare che tutti i compressori siano spenti quando non usati, poiché consumano molta energia quando funzionano a vuoto, anche fino al 25%.
– Se ci sono perdite riparale
Le perdite di aria compressa non sono poi così rare e, anche se piccole, possono causare costi di decine di migliaia di euro all’anno. Fai attenzione alla manutenzione dei tuoi macchinari e ripara tutte le perdite.
– Riduci la pressione
Se una macchina ha bisogno di 6 bar per funzionare, è inutile che i compressori siano impostati su 7 o 8 bar se non di più. Ogni bar in meno riduce i consumi del 7%.
– Separa le utenze
Molte volte sono allacciate alla rete di aria compressa più utenze, magari con bisogno diverso di pressione. Molto meglio separare le utenze per risparmiare.
– Metti il compressore a riposo
Se l’aria che il compressore deve comprimere è calda, l’energia consumata sarà di più. Ecco perché è importante far ricambiare l’aria nel locale in cui si trova il compressore.
– Riusa il calore
L’energia consumata per produrre aria compressa si converte in calore che viene semplicemente dissipato. Questa energia può essere, invece, recuperata per produrre aria o acqua calda per il processo.